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7/5/2019 0 Comments

Cosa porto in vacanza?

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Chi l'ha detto che in vacanza non c'è tempo per la propria passione?
Finalmente l'estate tanto attesa è arrivata e per chi può si avvicina il momento della partenza per mare, montagna e capitali europee ed internazionali, se siete eterni indecisi come me dinanzi ai bagagli allora vi sarete sicuramente ritrovati  a chiedervi se portare materiale scrap oppure desistere.
Tutte le volte in cui ho desistito me ne sono pentita, in quei momenti di quiete assoluta mentre tutti riposavano mi mancava l'avere a disposizione colori e timbri per rilassarmi nel silenzio di una spiaggia deserta nelle ore di punta oppure a bordo piscina mentre tutti gli altri sonnecchiano nascosti sotto il tettuccio delle sedie a sdraio, magari accompagnata da una bella colonna sonora a tenermi compagnia.
Quindi ogni qualvolta mi si presenta l'occasione di partire per più di un week end preparo il mio zaino da viaggio e metto l'indispensabile per fare la crafter "freelance".
E voi vi chiederete: "ma una volta deciso di scrappare fuori sede cosa porto?" , davanti a materiale scrap  diventa infatti impossibile non ritrovarsi a prendere tutto ma proprio tutto quello che possediamo, perché il meccanismo è semplice " se porto questo mi servirà questo e se porto quest'altra cosa sarà necessaria anche questa, e se poi mi viene voglia di fare questo allora devo devo portare anche questo e questo....." ,e a meno che la silhouette cameo non abbia superato l'esame di giuda occupando il posto che prima era del compagno, allora è necessario  fare una cernita che vi assicuro non sarà per nulla dolorosa. Per prima cosa pensate che ciò che deciderete di portare dovrà non essere ingombrante per poterlo portare sempre con sé nella borsa mare senza problemi, poi a seconda di ciò che amate fare portate la materia prima, ossia se colorare è la vostra passione allora non potranno mancare i colori,  per gli acquerelli munitevi di mini confezioni di godet oppure scegliete una decina di pennarelli acquarellabili ovviamente non dimenticando i pennelli, consiglio obbligato, in trasferta preferite quelli con serbatoio, vi risparmierà il problema del bicchierino d'acqua  .Se invece siete amanti dei colori più vivi e brillanti allora prendete un astuccio e riempitelo di matite oppure di pennarelli a base alcolica, scegliete solo le tonalità preferite mi raccomando. Per la carta preferitela bianca a meno che non portiate le prismacolor o affini ed allora al via anche qualche foglio di immancabile Kraft. Per chi ama colorare ma non è abile nel disegno la domanda sorge spontanea: " si ma cosa coloro?", bè tranquilli avete due opzioni : la prima è prepararvi da casa, stampate timbri digitali con stampa laser oppure con inkjet ma attenzione alle cartucce se si vuole acquarellare, come per i tamponi dovranno essere rigorosamente waterproof, create per ogni A4 due soggetti differenti in modo da avere poi abbastanza spazio per poter ritagliare riquadri per creare delle cards o segnalibri. La seconda opzione è invece prendere due fogli di acetato e riempirne uno  con qualche timbro clear ( sceglieteli non grandi in modo da poter essere utilizzati con basi piccole di plexiglass) chiudendolo con l'altro foglio in modo da proteggere i timbri che porteremo sempre con noi in attesa dell'attimo perfetto per cominciare, per i tamponi scegliete direttamente quelli " multi surfaces"a datti ad ogni superficie e colore, uno nero e l'altro chiaro per gli appassionati della tecnica "no line" e meglio se in formato mini in modo da tenerli nello stesso astuccio dei colori e non dimenticate le basi di plexiglass per timbrare.
Per sostituire la taglierina vi basterà un righello che userete come guida per il " taglio a strappo" imperfetto  ma di sicuro uno dei miei preferiti oppure se invece siete per i tagli più precisi e lineari vi basterà sostituire lo strappo con un bisturi. 
E se invece siete appassionati di paper flower o felted flower? nessuna paura, sarà ancora più semplice. Qualche giorno prima di partire stampate i template di fiori e scegliete la carta oppure il feltro con cui realizzarli oppure se possedete la big shot fustellateli o se siete ancora più fortunati e possedete un plotter da taglio ritagliate le sagome , metteteli in quaderni con raccoglitori e poi preparate un borsello abbastanza capiente da contenere gli steli ,della colla e gli attrezzi per modellare i petali, oppure perché no lanciatevi nella creazione di nuovi template di fiori, vi basteranno carta, matita e forbici.
In ogni caso qualunque sia la vostra preferenza che partiate o meno, divertitevi ,rilassatevi e soprattutto date sfogo alle vostre passioni ovunque ne sentiate il bisogno.
Buone vacanze a tutti .

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5/5/2019 0 Comments

Al via la danza delle cerimonie.

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vintage style
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romantic country
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wedding watercolor
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romantic wedding
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romantic style
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country style
Si sa, dopo le feste pasquali comincia l'invasione di nozze, battesimi, cresime e comunioni, una vera  manna per le creative veterane che si occupano di eventi ma anche un'ottima occasione da non perdere per chi invece ha deciso di lanciarsi sul mercato.
Spesso mi arrivano messaggi in cui mi chiedono consigli su come partire, e la mia risposta è sempre la stessa: dalla passione.
Infatti cominciamo col dire che, se qualcuno pensa che quest'attività possa essere finalizzata al raggiungimento di uno stipendio mensile da impiegato, e la si vuole intraprendere solo per il fine economico,  meglio cambiare idea.
Commercializzare le proprie creazioni è un processo complesso; chi si appresta a questo percorso deve essere armato di pazienza, tanta pazienza, pronto a  continui confronti con chi, non conoscendo cosa si cela dietro ad un "fatto a mano", ti contatta solo perché ora l'handmade fa stile ma in realtà pensa "vabbè ma che ci vuole". Ci si ritrova dinanzi a concorrenza purtroppo alle volte sleale, dinanzi a  delusioni e dinanzi ad innumerevoli "ma chi me lo fa fare" ed i lati positivi emergono solo ed esclusivamente se si è mossi da pura passione. Solo a questo punto   commercializzare vuol dire realizzare l'idea di una vita, di chi affida il proprio progetto nelle tue mani, e lo vede mano a mano concretizzarsi, senza dover   sminuire il proprio lavoro solo per la gratificazione di  qualche spicciolo, proteggendo invece il proprio talento, talvolta rinunciando ad ore di sonno pur di conciliare lavoro e famiglia con la consapevolezza di fare ciò che si ama.
Una volta chiarito questo punto fondamentale passiamo a questioni puramente tecniche.
Il primo passo da compiere è la scelta del materiale, in questo caso la carta. 
Per ogni occasione scegliete la migliore soluzione, non credete a chi vi dice che tanto la carta va bene tutta perché finireste per vivere un vero e disastroso flop. Immaginate una commissione per un matrimonio, dove le partecipazioni si imbarcano al solo contatto con il calore delle mani, oppure non mantengono stabile la stampa, piuttosto che ad una comunione dove le scatoline non reggono la colla e si aprono  al primo raggio di sole..... inutile dirvi che vi siete giocati il passaparola  di sicuro oltre che ovviamente il compenso.
Per ogni commissione siate quindi giudiziosi e  spiegate ai clienti che non capiscono    il costo del materiale, a quello a cui andrebbero incontro risparmiando, ma soprattutto fate riferimento ad un rivenditore esperto e disponibile a cui chiedere consigli, alternative e dritte ed in particolare che sia affidabile su tempi di consegna, insomma affidatevi ad un "paperplanner" che giochi il ruolo di spalla.
Una volta scelto il materiale sulla base di idee e bozze preparate il vostro piccolo portfolio iniziale,
Per prima cosa, create delle suites con colori e stili differenti, fungeranno da vetrina per presentarvi ed autosponsorizzarvi.
Rimanete su colori sobri e neutri, in modo da rendere più semplici le richieste di personalizzazione, create per ogni suite una partecipazione ed un segnaposto, fate in modo che ogni suite sia adattabile a diversi eventi e non solo specifici per matrimoni o comunioni per es.
Per i diversi stili cominciate da una suite che rappresenti un "evergreen" e createne una Clean and classic, senza fronzoli e varie con colore predominante ovviamente il bianco o l'avorio.
In contrapposizione fatene una che invece rappresenti il trend del momento, quindi arraffate riviste di moda e fatevi ispirare .
Riservate alla terza suite il compito di parlare di voi e di presentare a tutti il vostro stile, non abbiate paura di non piacere oppure di non essere ancora pronte, il successo insegue gli originali e non chi dietro la scusa dell'ispirazione scopiazza a destra e manca, quindi chiudete gli occhi e saltate.
Se amate fare  candele e sapone homemade proponeteli come cadeaux per gli invitati da abbinare ai vostri masters per le cerimonie, specificando soprattutto per il sapone gli ingredienti utilizzati cercando di preferire sempre quelli naturali ad altri ingredienti, in perfetto stile provenzale. 
Se possedete una bigshot, esistono Brands made in Italy che vi faciliteranno di gran lunga la progettazione di masters: l'esempio migliore è rappresentato da ModaScrap che dedica gran parte delle sue releases alle cerimonie sia in ambito di clear stamps che di fustelle, ma ci sono anche La CoppiaCreativa e Impronta D'Autore, con timbri e fustelle create ad hoc per allestimenti Handmade.
​Se invece possedete un plotter da taglio date libero sfogo alla fantasia creando file di taglio originali e suites complete.
Allargate il vostro target di clientela creando una pagina/vetrina su Facebook e unitevi a gruppi di condivisione, generate un profilo su siti di  marketplace online dedicati all'handmade come Etsy per esempio e fate in modo di farvi taggare ad ogni lavoro perché si sa ormai tutto viaggia prevalentemente attraverso i social. 
Ricordatevi che esistono rigide normative in materia fiscale anche per noi hobbiste e che se non possedete partita IVA avete un tetto massimo di vendite singole ed annuali quindi informatevi prima di iniziare.
Infine non lasciatevi scoraggiare se inizialmente vi sembrerà di non ottenere nessun riscontro, tutte noi abbiamo iniziato nell'apparente silenzio e anche per chi è veterana la strada alle volte appare ancora lunga ed impervia.
Per cui divertitevi innanzitutto e poi lanciatevi ed in bocca al lupo.
​Alla prossima... 
Mariflo

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4/17/2019 0 Comments

Trends nel craft per questo 2019

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Immagine presa da Pinterest
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Immagine presa da Pinterst
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Ormai anche il craft rientra nella categoria "moda", se qualche anno fa era libero e vergine da trends del momento ora invece rappresenta un vero e proprio trampolino di lancio per altri settori. Basti pensare alle pubblicità con scenografie allestite ad arte da papercrafters oppure a sfilate di altisonanti nomi della moda che si affidano ad artigiani per accessori o decorazioni. Persino il lancio di nuovi prodotti del mondo craft è ormai un evento iperpubblicizzato.
Bè tornando a noi, quali sono i trends del 2019?
Il primo posto se lo aggiudica a mani basse il Foil, grazie al nuovo attrezzo foil quill della WE RE MEMORY KEEPERS, che lo ha trascinato spavaldo sulla ribalta dopo un paio di anni in lieve letargo. A favorire questo ritorno c'è di sicuro la diffusione dell'handmade per eventi, il fare da sé partecipazioni, decorazioni che però abbiano un aspetto impeccabile e professionale, diffusione che in questi anni ha avuto un incremento impensabile.
Il secondo posto va al "botanico". Ebbene si, ancora resiste il trend flowers and leaves anche se inizia una virata verso le sculture low poly che cominciano a prendere sempre più piede sostituendo con meravigliosi home decors gli ormai strainflazionati giant flowers sebbene la strada appaia ancora lunga essendo comunque assai più complessi da realizzare rispetto ai paper o crepe flowers che, grazie ad artiste americane e russe e ai loro templates e "tricks and tips" , sembrano essere ormai alla portata dei più.
Il terzo posto va ad un soggetto straordinario che rimanda a sole caldo, mariachi ed allegria: il Lama.
Sostituto perfetto del caro unicorno, il lama rientra perfettamente nei trends di stile e colori di questo anno, dove al decadimento culturale si sovrappone la voglia di colore ed allegria. Da Lawn Fawn ad HoneyBee stamps, da MFT a Pink&Main passando per Gina K e Gerda Steiner Designs tutti hanno dedicato almeno un kit di timbri a questo simpatico animalenche con se porta una nuova palette di colori  ovviamente "Mexican stile" che però rispetto ai realistici colori vivi e vivaci si mantengono su toni tenui ed eleganti.
Il living coral pare sia il colore protagonista affiancato al verde Pepper stem, ad un arancio, il Mango Mojito e l'immancabile giallo che fa buonumore nella sfumatura Aspen gold. Non mancheranno, appena le foglie a tappeto sulla strada indicheranno che è tornato l'autunno, il Greyshblue ed il Red pear con le loro sfumature dai toni più soft a quelli più pigmentati. Questi colori li ritroveremo tra nuovi ink pads, nelle carte patterned e nelle carte monocromatiche, nei tutorial di crafters internazionali e  nei kit di colori, tra pastelli e markers.
Il quarto posto va al "Wabi Sabi" e l'arte del craft giapponese tra colori, tecniche watercolor e noline , calligrafiche  ed origami. Questi ultimi ormai sempre più protagonisti di packaging e vetrine.
uno stile che vira verso il minimalismo pur non denigrando toni viv ed accesi.
Ed infine ecco il quinto posto sudato e meritato, il journaling  che dopo aver fatto solo capolino comincia da essere una vera e propria moda. Influencers, crafters ma anche gli stessi socials impazzano tra bullet e daily journals rigorosamente handmade, tra travellers e midori nell'inconscia consapevolezza che scrivere a penna i propri ricordi ha un sapore decisamente migliore del condividerlo in rete.
Bè che questi trends vi piacciano o meno ricordatevi che il craft deve essere in primo luogo la vostra comfort zone, dove potervi liberare dal carico di stress e ansia che accumuliamo durante il giorno ed a prescindere da colori e timbri deve farci stare bene.
Quindi "craftate" a più non posso amici e siate felici.
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4/7/2019 0 Comments

Nel blu.....

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Il 2 aprile è un giorno assai importante, è il giorno in cui il mondo si tinge di blu per stringere virtualmente la mano a tutti i bimbi che non per loro scelta sono costretti a vivere in un mondo parallelo a quello reale. In realtà mi scoccia pure e non poco l'idea che solo 1 dei 365 giorni dell'anno sia dedicato alla consapevolezza di un disturbo che sembra essere più diffuso di quanto qualche anno fa si potesse immaginare. ne dicono tante e lo utilizzano per le più svariate propagande pro, no, forse, Green,red, chi più ne ha più ne metta, ma la realtà è che questi bimbi hanno solo bisogno di essere considerati esattamente come tutti gli altri perché LO SONO!!!!! 
Io ho dedicato a tutte le mamme "vestite di blu" questo piccolo Pierrot che nascondendosi dietro quei palloncini mi ha ricordato quanto spesso siamo poco attenti a certi sguardi o atteggiamenti e ne parlo per esperienza.
Questo è un timbro digitale, perfetta alternativa al timbro fisico specie quando come in questo caso ci serve un soggetto davvero ispirante.
L'ho colorato con i tombow dual brush mio nuovo grande amore, in grado di prestarsi a diverse tecniche di colorazione ottenendo in ogni caso dei risultati incredibili.  
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4/7/2019 0 Comments

New obsession


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Sono ormai anni che fanno capolino qui da noi,ed anni che non riescono ad emergere come meritano rimanendo un hobby di nicchia pur rappresentando la forma più concreta di scrapbooking e creando una reale filosofia attraverso delle vere e proprie routines quotidiane. Eppure nonostante il nostro apparente snobbarle oltreoceano sono quelle che fanno impennare le vendite di crafting stuffs, che creano nuovi trends in fatto di doodle, soggetti per timbri, carte patterned e persino palette di colori, nonché nuovi materiali.
E piano piano con non poca fatica cominciano a farsi valere anche qui tra cards e binders a tema: sono le molteplici facce del journaling.
Negli USA ma anche in Asia non vi è evento o circostanza che non rappresenti un buon motivo per un  daily journal, dalla gravidanza alla dieta, dal piano di studi al piano per l'economia domestica, dal travel journal al midori sino al più classico dei bullets .
Chiunque partendo da un quaderno a copertina rigida o  flessibile oppure creandolo da zero può personalizzarlo in base al tema ed alle decorazioni, una sorta di diario così come intendevamo noi ai tempi del liceo dove riservavamo all'assegno delle materie un'angolino tra scritte gigantesche, stickers e biglietti del cinema. 
Il web ne è colmo e tra quelli che preferisco ci sono sicuramente i daily o gli art journal quelli per scarabocchiare per intenderci dove fare prove di colore di disegno , piccoli abbastanza da poter essere portati ovunque ma abbastanza spaziosi per le nostre esercitazioni.
Io sono partita dal più semplice e cioè un midori, con rilegatura cucita e decorando la copertina con un meraviglioso timbro digitale colorandolo con le immancabili prismacolors e con i sentiments della bravissima Antonella Lamarra di Creative studio.
Questa è stata la prima di una lunga serie ed io comincio ad avvertire una seria ossessione compulsiva nel crearle.   
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4/7/2019 0 Comments

Ed alla fine eccola qui....

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Era da tanto che procrastinavo la creazione di un nuovo blog che rispecchiasse i miei cambiamenti e le mie nuove attitudini, che fosse libero da complicati e incomprensibili algoritmi , dove io fossi l'unica moderatrice e promotrice delle mie idee e dove le persone che vengono a trovarmi trovino risposte a dubbi e curiosità  .
Allora non potevo non creare una Craft room virtuale dove oltre a farne una vetrina di ciò che amo creare, oltre a dritte su tecniche e varie, si possa parlare di trends del momento, di news in campo di nuovi materiali insomma di tutto quanto circonda questo meraviglioso mondo.
Io vi dò il benvenuto e vi aspetto per fare un mare di chiacchiere e soprattutto per condividere la nostra passione.
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